Nonostante le gelate invernali, se vogliamo delle piante su cui possiamo fare affidamento, possiamo contare di sicuro sulle viole del pensiero. La mitologia greca racconta che la nascita di queste piante, sia da attribuire al ritorno di Persefone sulla terra dopo aver trascorso un periodo di prigionia nell’Oltretomba assieme al suo spasimante: Ade.

È di sicuro il fiore degli innamorati, poiché alcune leggende francesi narrano che ci sia la possibilità di vedere il volto della propria amata all’interno dei petali.

Proprio grazie a queste tradizioni, nel linguaggio dei fiori stanno a rappresentare il pensiero continuo verso chi riceve le viole in dono. Per questo chi si occupa di spedizione fiori si ritrova numerose richieste di questa varietà.

Caratteristiche delle Viole del pensiero

Le viole presentano delle foglie sia di forma ovale che lanceolata e sono colorate di verde. I fiori sono portati da piccioli eretti, hanno dei petali e si ergono verso l’alto e possono essere di colori diversi: dal giallo al viola e tanti altri varie cromie a seconda della tipologia di viola.

Si contraddistinguono perché evidenziano la parte centrale di colore scuro, generalmente nero.

La loro altezza varia dai 20 ai 40 cm.

Perché piantare le Viole?

Oltre ad essere molto belli esteticamente ed il non necessitare di molte cure, le viole del pensiero molte proprietà curative ed in più vengono utilizzate per la produzione di confetto a Tolosa, in Francia.

Sono utilizzate per problemi riguardanti la pelle come eczemi e dermatiti, ha effetti lassativi e diuretici ed in più, in passato veniva utilizzate per fermare spasmi o infiammazioni polmonari che potevano mettere a rischio la vita delle persone.

Come piantare le viole?

Durante il periodo di coltivazione è necessario che siano esposte al sole, necessaria durante il periodo di crescita. Contrariamente, durante il periodo di fioritura è consigliabile tenerli in zone semi-ombrose affinché non si possano “bruciare” i germogli e le foglie.

Necessitano di molta acqua e di un terriccio molto drenante, in modo tale da evitare eventuali ristagni che possano far marcire le radici. È essenziale concimare ogni 20 giorni con fertilizzante liquido per piante fiorite che abbia nella sua composizione una maggiore quantità di potassio rispetto all’azoto.